Appartamenti protetti

Il Gruppo Appartamento Protetto è una struttura che rientra nella categoria della residenzialità leggera: la presenza dell’educatore è diurna, dalle 8 alle 20. In questa comunità possono essere accolte un massimo di otto persone adulte con disagio psichico di entrambi i sessi.

Modalità di accesso


La decisione dell’inserimento in Struttura è di competenza dell’A.P.S.S., sulla base della maggior condivisione possibile dell’utente e dei suoi familiari, in stretta collaborazione con l’equipe multidisciplinare che verrà coinvolta nel progetto terapeutico riabilitativo dell’utente.

Durata dell’accoglienza



L’inserimento in comunità può essere:

A breve termine: con una durata compresa tra le due settimane ed i sei mesi
A medio termine: con una durata compresa tra sei mesi e due anni.

Finalità



Attraverso la pianificazione di un Progetto Terapeutico Individualizzato si mira al raggiungimento di una migliore qualità della vita del soggetto, intesa come la più ampia partecipazione della persona allo svolgimento delle attività della vita quotidiana e come conquista di un possibile reinserimento sociale e lavorativo.

Gli operatori



Attualmente lavorano al GAP cinque educatori presenti 12 ore su 24. Nel complesso garantiscono una presenza giornaliera di venti ore. Il coordinatore è presente in struttura due giorni a settimana e per tutti gli appuntamenti istituzionali.

Metodologia



Il nostro modello terapeutico-riabilitativo parte da contributi che afferiscono a diverse teorie (biologiche, cognitive, psicodinamiche, comportamentali, ecc…) fino ad identificarsi in un modello integrato, modulato e declinato in modo da rispondere agli specifici bisogni dell’utente. Lo strumento privilegiato per raggiungere gli obiettivi di miglioramento e cambiamento è la “relazione d’aiuto”.

La fiducia ricercata e raggiunta attraverso la relazione permette all’utente di migliorare le sue modalità di “stare con gli altri”; gli permette di ascoltarsi, di riconoscere ed esprimere con nuova chiarezza quelli che sono i suoi reali e profondi bisogni.

Ogni utente ha un proprio Progetto Terapeutico Individualizzato che descrive gli obiettivi specifici che si intendono raggiungere. Il tutto avviene all’interno della vita di comunità e quindi mediato dall’uso dello strumento del quotidiano, dalle diverse attività domestiche che permettono anche di acquisire/riacquisire abilità.
È fondamentale la condivisione del percorso e per questo viene stilato un contratto che poi viene firmato dall’utente stesso, dal coordinatore, dal terapeuta e da un familiare.
La presenza ed il coinvolgimento della famiglia è fondamentale per lo sviluppo del progetto individuale. L’equipe di operatori si riunisce settimanalmente per confrontarsi e discutere l’andamento dei progetti terapeutici riabilitativi non solo al proprio interno, ma anche con persone esterne coinvolte nel progetto ( terapeuta, Assistente Sociale, infermieri,…).

Oltre la comunità



I progetti e le azioni concrete innovative a sostegno dell’esperienza di comunità che si sono attivati sono principalmente:

Promozione della salute
Promozione di esperienze di convivenza- coabitazione di utenti
Attivazione di percorsi di formazione e avviamento al “buon lavoro”
Valorizzazione del volontariato

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