Il Centro Terapeutico Residenziale è una struttura sanitaria protetta sulle 24 ore capace di accogliere un massimo di 12 utenti in regime residenziale e 2 in regime diurno. Alcuni posti sono impiegati per appoggi temporanei per utenti che necessitano di periodo di sollievo o di un’ esperienza temporanea di avvicinamento ad un progetto residenziale o di un luogo che faciliti la dimissione dal Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura.
Il centro è rivolto a persone adulte con disagio psichico di entrambe i sessi che presentano livelli di autonomia compromessi, persone che necessitano di una stabilizzazione per il recupero di competenze relative alla quotidianità.
L'accesso alla struttura e la decisione dell’inserimento in Struttura è di competenza dell’A.P.S.S. in collaborazione con gli operatori dell’èquipe multi–disciplinare coinvolti nella cura dell’utente.
L’inserimento in comunità può essere:
A breve termine: con una durata media di un mese.
A medio termine: con una durata compresa tra sei mesi e due anni.
A lungo termine: con una durata di due anni.
Le finalità terapeutiche e riabilitative della struttura mirano a personalizzare l’intervento residenziale; opera infatti sulla base di un progetto terapeutico individualizzato teso a ricostruire nel singolo e col singolo utente la maggior autonomia possibile con particolare riferimento al ripristino di relazioni affettive e sociali significative.
Sono obiettivi importanti il permettere la conoscenza dello strumento residenziale, la creazione di un alleanza terapeutica, l’innescare prospettive di cambiamento ed il miglioramento della qualità della vita attraverso l’incremento della stima di sé, il recupero delle abilità quotidiane di base, il potenziamento psicologico, relazionale e sociale.
Attualmente lavorano al CTR dieci educatori presenti sulle 24 ore che lavorano in collaborazione con alcuni dipendenti dell’Apss.
Il coordinatore è presente in struttura tre giorni a settimana e per tutti gli appuntamenti istituzionali.
Il modello terapeutico riabilitativo è un modello integrato che trova in questa struttura la sua centratura elettiva nella relazione di aiuto. Si pone al centro l’utente in quanto soggetto unico, con una propria storia, un proprio modo di vedersi, una propria sofferenza. Le caratteristiche dell’intervento vogliono valorizzare l’accoglienza e facilitare l’esprimersi di una domanda. Per ogni utente è definito un progetto personalizzato in cui vengono chiaramente delineati gli obiettivi ed i tempi.
La famiglia è un interlocutore ed un riferimento importante che diventa “risorsa” del processo riabilitativo.
Oltre la comunità
I progetti a sostegno dell’esperienza di comunità che si sono attivati sono principalmente:
Promozione della salute
Promozione della partecipazione ad attività esterne
Collaborazione con gli altri servizi del territorio.
Progetti e attività atti a sensibilizzare la comunità di Ala e volti a favorire processi di inclusione sociale.
Il centro è rivolto a persone adulte con disagio psichico di entrambe i sessi che presentano livelli di autonomia compromessi, persone che necessitano di una stabilizzazione per il recupero di competenze relative alla quotidianità.
L'accesso alla struttura e la decisione dell’inserimento in Struttura è di competenza dell’A.P.S.S. in collaborazione con gli operatori dell’èquipe multi–disciplinare coinvolti nella cura dell’utente.
L’inserimento in comunità può essere:
A breve termine: con una durata media di un mese.
A medio termine: con una durata compresa tra sei mesi e due anni.
A lungo termine: con una durata di due anni.
Le finalità terapeutiche e riabilitative della struttura mirano a personalizzare l’intervento residenziale; opera infatti sulla base di un progetto terapeutico individualizzato teso a ricostruire nel singolo e col singolo utente la maggior autonomia possibile con particolare riferimento al ripristino di relazioni affettive e sociali significative.
Sono obiettivi importanti il permettere la conoscenza dello strumento residenziale, la creazione di un alleanza terapeutica, l’innescare prospettive di cambiamento ed il miglioramento della qualità della vita attraverso l’incremento della stima di sé, il recupero delle abilità quotidiane di base, il potenziamento psicologico, relazionale e sociale.
Attualmente lavorano al CTR dieci educatori presenti sulle 24 ore che lavorano in collaborazione con alcuni dipendenti dell’Apss.
Il coordinatore è presente in struttura tre giorni a settimana e per tutti gli appuntamenti istituzionali.
Il modello terapeutico riabilitativo è un modello integrato che trova in questa struttura la sua centratura elettiva nella relazione di aiuto. Si pone al centro l’utente in quanto soggetto unico, con una propria storia, un proprio modo di vedersi, una propria sofferenza. Le caratteristiche dell’intervento vogliono valorizzare l’accoglienza e facilitare l’esprimersi di una domanda. Per ogni utente è definito un progetto personalizzato in cui vengono chiaramente delineati gli obiettivi ed i tempi.
La famiglia è un interlocutore ed un riferimento importante che diventa “risorsa” del processo riabilitativo.
Oltre la comunità
I progetti a sostegno dell’esperienza di comunità che si sono attivati sono principalmente:
Promozione della salute
Promozione della partecipazione ad attività esterne
Collaborazione con gli altri servizi del territorio.
Progetti e attività atti a sensibilizzare la comunità di Ala e volti a favorire processi di inclusione sociale.